sant'arcanegelo 1
porto turistico
43.08995N 12.1567E / Vedi nella mappa
Reperibilità 24h tel........................
Porto dei Pescatori – Sant’Arcangelo
Via Martiri Di Cefalonia, 26
06073 Magione PG
- +39 075 .....................
- +39 075 ................
- www...............
- info@............
Specifiche
- Altezza bocca di porto dallo 0 idrico: ......... mt
- Altezze interne dallo 0 idrico: ............. mt
- Canale Vhf in ascolto ..........
- Posti barca a vela nr. .........
- Posti barca a motore nr. .......
- Posti barche in transito nr. .....
Caratteristiche
Tipo Fondale
Wind: 14km/h S
Humidity: 70%
Pressure: 1016.93mbar
UV index: 1
13°C
13°C
13°C
13°C
12°C / 6°C
9°C / 3°C
6°C / 2°C
5°C / 0°C
Servizi e stutture disponibili
- Servizioi Bar
- Servizo ristoro
- Officina
- Servizio Lavaggio
- Elettricità
- Carburante
- Spiaggia
- Aria compressa
- Noleggio Bici
- Scivolo per allaggio
- Gru per allaggio
- Mezzi di assistenza/soccorso nr. ---
- Punto Antincendio
- Primo Soccorso
- Servizio Videosorveglianza
Orario di apertura
Lunedì
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Martedì
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Mercoledì
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Giovedì
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Venerdì
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Sabato
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Domenica
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Storia e informazioni
Sant’Arcangelo sul Trasimeno è una frazione di 955 abitanti del comune di Magione collocato tra il monte Marzolana e la sponda sud del lago Trasimeno.
Fino al XV secolo Sant’Arcangelo non esisteva; con questa denominazione ci si riferiva all’antica Abbazia costruita su un contrafforte del monte Marzolana a metà del versante che guarda verso il lago Trasimeno. Prima di quel periodo le costruzioni storiche attestavano la presenza di un insediamento abitativo in località la Frusta. Tale vocabolo anticamente si chiamava Ancaiello o Alancaiello, dal nome della piccola chiesa consacrata a “Santa Maria d’Ancajelle” detta oggi “d’Ancaelle”. L’insediamento più antico contava poche case di pescatori, il pontile d’uso dei medesimi ed un locale di ristoro, ritrovo di briganti e malandrini, che non a caso si chiamava l’Hosteriaccia. Il luogo era raggiungibile attraverso una strada con fondo accidentato detta Sferracavallo; la costruzione della strada statale risale invece alla fine dell’Ottocento. Nel secolo XV, grazie all’effetto regolatore sul livello delle acque del lago Trasimeno esercitato dalla cava di Braccio, molte aree coltivabili rimasero scoperte anche nella zona di Sant’Arcangelo e furono offerte in colonia perpetua, a buone condizioni fiscali, a chiunque volesse coltivarle. Un siffatto provvedimento aveva lo scopo di porre rimedio ai gravi danni derivanti dall’improduttività del luogo. Tuttavia i terreni rimasero incolti ancora per molto tempo, e ad approfittarne saranno, secondo la ricostruzione storica, un gruppo di nomadi, o forse viandanti, di ritorno dal Giubileo di Roma, stando ad altra versione. Essi si stanziarono nel luogo, dando origine all’attuale popolazione. Il paese è ricordato nelle cronache storiche per un fatto avvenuto nel dicembre 1447, quando Andreola Paulli, madre del Pontefice Niccolò V, insieme alla figlia pernottò nel piccolo paese di ritorno da Firenze, ospite di Cosimo de’ Medici.
L’Abbazia di Sant’Arcangelo
La Badia, così come viene chiamata dagli abitanti del luogo, ha origini antichissime. La sua presenza è documentata sin dal 1115, quando il pontefice Pasquale II ne conferma la proprietà al monastero perugino di San Pietro. Verso la metà del XII secolo ne divenne comproprietario il monastero di Santa Maria di Farneta in Val di Chiana. Attorno all’Abbazia di Sant’Arcangelo già nei secoli XII e XIII si era formato un insediamento abitativo sparso. Da fonti storiche, risulta che nel 1282 vennero censiti 22 fuochi che formavano una popolazione tra le 88 e le 100 unità. L’Abbazia raggiunse il suo massimo splendore nel XIV secolo, quando si rese indipendente e le fu assegnato il proprio Abate. All’inizio del secolo successivo, probabilmente a causa della peste e della malaria, l’edificio abbaziale e la zona circostante rimasero deserte, fu allora che il Papa Martino V la diede a Monsignor Guidalotti, fondatore del collegio della Sapienza Nuova di Perugia per unirla agli altri beni in possesso dell’ente religioso.
Attualmente è di proprietà privata.
Tratto da wikipedia.org