isola maggiore
porto turistico
43.17794N 12.08889E / Vedi nella mappa
Reperibilità 24h tel........................
Porto di Isola Maggiore
Via Brigata Garibaldi
06061 Castiglione del lago PG
- +39 075 .....................
- +39 075 ................
- www...............
- info@............
Specifiche
- Altezza bocca di porto dallo 0 idrico: ......... mt
- Altezze interne dallo 0 idrico: ............. mt
- Canale Vhf in ascolto ..........
- Posti barca a vela nr. .........
- Posti barca a motore nr. .......
- Posti barche in transito nr. .....
Caratteristiche
Tipo Fondale
Wind: 10km/h SSE
Humidity: 87%
Pressure: 1017.95mbar
UV index: 0
10°C
11°C
11°C
11°C
13°C / 5°C
14°C / 11°C
13°C / 9°C
10°C / 3°C
Servizi e stutture disponibili
- Servizioi Bar
- Servizo ristoro
- Officina
- Servizio Lavaggio
- Elettricità
- Carburante
- Spiaggia
- Aria compressa
- Noleggio Bici
- Scivolo per allaggio
- Gru per allaggio
- Mezzi di assistenza/soccorso nr. ---
- Punto Antincendio
- Primo Soccorso
- Servizio Videosorveglianza
Orario di apertura
Lunedì
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Martedì
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Mercoledì
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Giovedì
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Venerdì
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Sabato
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Domenica
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Storia e informazioni
L’Isola Maggiore è una delle tre isole naturali del lago Trasimeno, in Umbria. Amministrativamente, è una frazione del comune di Tuoro sul Trasimeno in provincia di Perugia.
L’isola conta 15 abitanti (dati Istat, 2017) e ha una superficie di 24 ettari, racchiusa in un perimetro di 2 km. La costa dell’isola si trova a 258 m s.l.m., mentre la sommità raggiunge il livello di 309 m. L’isola è collegata con la terraferma da un servizio di traghetti verso i paesi di Tuoro sul Trasimeno, Passignano sul Trasimeno e Castiglione del Lago.
L’abitato si trova nella zona occidentale dell’isola, allungandosi a partire dal molo, lungo la principale via Guglielmi. Una fitta rete di sentieri percorre l’isola intera, dipanandosi attraverso una macchia di ulivo, leccio, pino, cipresso, pioppo e altre varietà mediterranee.
Nonostante il nome tragga in inganno, l’isola non è la più grande del lago Trasimeno. Infatti, in ordine decrescente di superficie, troviamo dapprima la Polvese, poi la Maggiore e infine la Minore.
Le prime notizie risalgono all’817, quando l’imperatore Ludovico il Pio (813-840) concesse al papa Pasquale I la città di Perugia ed il lago Trasimeno con le tre isole (Maggiore, Minore, Polvese): nel 1117, i suoi abitanti si misero sotto la protezione diretta di Perugia.
Nel 1211, al ritorno da Cortona, San Francesco d’Assisi si ritirò in solitudine, in occasione della quaresima nell’isola: a ricordo di quest’evento, nel 1328, vennero fatti costruire una chiesa ed un convento per i francescani. Nel 1411 l’isola venne occupata da Braccio da Montone, che vietò un particolare metodo di pesca, detto tofo. Nel 1578 la popolazione raggiunse il numero di 600 abitanti, il massimo storico registrato.
Nel 1803 l’isola passò sotto la giurisdizione di Castiglione del Lago, per disposizione del papa Pio VII. Nel 1875, infine, per volere degli isolani (allora circa 200), il territorio fu inserito nel comune di Tuoro sul Trasimeno. Nel 1887, il marchese Giacinto Guglielmi di Civitavecchia, acquistò il convento dei francescani e la chiesa annessa, per trasformarlo in castello privato. Il castello rimase di proprietà della famiglia Guglielmi fino al 1975.
Dal 2005, a seguito di lavori di restauro del castello mai portati a termine, il complesso giace in un totale stato di abbandono.
Nel giugno del 1944, nell’isola, ci furono sparatorie, con alcune vittime, saccheggi e rastrellamenti da parte di un drappello di soldati al servizio di Adolf Hitler che cercavano i partigiani e le loro radio. Gli ebrei, nascosti nel castello Guglielmi, si sentirono in pericolo ed uno di loro, Livia Coen, testimoniò successivamente al processo di Bologna contro il prefetto Rocchi che un «agente della questura» cercò di metterli in salvo facendoli scappare nei fitti boschi intorno. Vi rimasero occultati per tre giorni e tre notti. Don Ottavio, che aveva sempre cercato di aiutarli durante quel soggiorno forzato, convinse i pescatori dell’isoletta a trasportarli sulla riva ormai liberata dagli inglesi. Di notte, a bordo di cinque barche, i trenta prigionieri vennero condotti al vecchio molo di Sant’Arcangelo e presi in consegna dai britannici.
Tratto da wikipedia.org